Ieri è morta Annie Girardot. Per me è uno dei volti più indimenticabili della storia del cinema: per la bellezza, per l’intensità umana, per quella sua drammatica capacità di tenerezza. A lei e a Visconti siamo debitori anche di quella sequenza in Rocco e i suoi fratelli che ha consacrato l’immagine del Duomo di Milano come cattedrale-casa, cattedrale-città, cattedrale-piazza.
[Annie Girardot, † le 28 février 2011. Daniel Darc, aussi, Lamartine, Jindřich Eckert, Henry James, Roger Daltrey, Cronstadt, Judy Nylon, Roger Roger et ses musiques idiotes, Maximilien Rubel et ses foutues idées clic-clic. On a sinon le 29 février (plus un) clic-clic.]
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