Mattei finanziò un documentario “L’Italia non è un paese povero” scegliendo per la realizzazione dei grandi professionisti. Per la regia fu scelto Joris Ivens, pseudonimo di George Henri Anton Ivens (Nimega, 18 novembre 1898 – Parigi, 28 giugno 1989), la collaborazione dei fratelli Taviani, Valentino Orsini, Tinto Brass e addirittura il commento di Alberto Moravia. Un documentario misterioso, perché ne esistono ben tre versioni con tre finali diversi, fu censurato, rimontato e il negativo originale fu fatto sparire.
[Joris Ivens est mort comme Couté un 28 juin (1989), clic-clic un jour aussi pour Rimbaud et pour les petits mickeys.]